Inauguro questa sezione, anche se la poesia non è recentissima..
è nata un'insonne notte di due (o più?) anni fa, da delle mie parole disordinate, che Fra ha saputo utilizzare egregiamente come incipit
Tenebre.
Nero,
pece,
carbone.
occhi boccheggiano in cerca di un lume
lacrime lucide
cercano invano
vie per fuggire, fuggire lontano!
Nero che stringe
nero che opprime
nero che ingoia
e nulla gioisce
nero che priva
nero che uccide
nero una trama
che d’odio ferisce
Forza e coraggio
alzati in piedi
caccia le ombre mostruose che vedi
prendi il sentiero con passo svelto
io starò qui
sul selciato
divelto
Quell’ombra che vedi
vedi lontana
ti sveglia ti stronca
ti aspetta ti teme
forza e coraggio
corrile incontro
affronta il destino
sorridi beffardo
Sorridere dici?
con quali energie?
la morte banchetta stremando le mie
l'ho detto
ripeto
trascurami e vai
avermi al tuo fianco sarebbero guai.
Guai,ma che dici?
sorridere devi
e guardare la vita
con occhi felici
felici d’amare
d’amare un dono
un dono creato
creato per te
L’amore è una fiamma ormai spenta da tempo
però al tuo sguardo fiducia darò;
aspettami un attimo
m'alzo in un lampo,
l'oscuro sentiero
con te
varcherò.