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Eredel
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Eredel


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MessaggioTitolo: Comparsa   Comparsa Icon_minitimeDom Lug 05, 2009 3:17 pm

E’ lui. L’eroe della guerra, il signore indiscusso di questa battaglia.
Il suo sguardo fiero scruta l’orizzonte, vede avvicinarsi le truppe nemiche. E lo fa rimanendo fermo, immobile. Irremovibile come una roccia.


Così pensa guardando il cavaliere. Lo guarda con ammirazione, con deferenza, eppure…
…Eppure, c’è un sentimento che non comprende. Cos’è? Invidia? Dispetto?


Non lo so. Ma mi viene da pensare che noi in questa battaglia non contiamo. Serviamo solo a fare numero., si risponde.

Lo osserva di nuovo, cercando di capire.

In questa battaglia è lui il protagonista.

Da lontano si vede arrivare un altro cavaliere, armato di tutto punto, lo stesso sguardo coraggioso.

E quello è l’antagonista.

Le prime file del suo esercito lo raggiungono, fermandosi alle sue spalle.

I miei occhi sbirciano un attimo indietro. I miei compagni sono tutti in silenzio, ad osservare il loro incontro. E io sono uno di loro.
Non ho uno sguardo fiero ed orgoglioso, non ho un imponente cimiero, non ho un cavallo. Sono solo un soldato, neanche in prima fila, ma in terza.
Io e gli altri siamo solo delle comparse.
E chi piangerà la nostra morte non sarà famoso, non avrà titoli nobili, non avrà potere.
Chi piangerà la nostra morte sarà uno sconosciuto ai più.
E negli annali della storia il nostro nome non comparirà. Noi saremo quei 300 000 soldati che hanno combattuto su questa piana.
Senza un’identità. Senza un nome.


L’esercito nemico si posiziona, attendendo il segnale d’attacco.

Fisso i loro soldati. Non noto differenze con noi. Sono comparse anche loro.
Anche loro verranno dimenticati, o liquidati come “morti per una buona causa”. Come noi.
Chi ricorderà mai gli ideali per cui combatto? Cosa ne sanno gli altri?
Gli altri…
Magari si pongono le mie stesse domande. Magari hanno paura, pensano ai loro cari.
I loro sentimenti forse sono uguali ai miei. E forse anche loro si dicono che nessuno li può capire, perché nessuno è in grado di attraversare la superficie delle loro apparenze. Nessuno si interessa di loro, e i loro pensieri rimangono taciuti.
Guardo di nuovo l’eroe. Non ha cambiato espressione.
Prova anche lui le stesse cose?
E’ difficile da credere dopo che ti hanno detto che uno come lui è unico su tutta la terra.
No, lui è il protagonista. Lui è quello che salverà il mondo, che ucciderà i nemici, che riporterà la pace. Lui è l’eroe.
Mentre noi siamo quelli che devono morire, che devono soccombere per far risaltare la sua vittoria.
Chiunque stia guardando non è interessato a noi. La sua attenzione è del tutto focalizzata su di lui. Aspetta l’attacco, aspetta lo scontro, aspetta di vedere quante persone l’eroe ucciderà. Aspetta di vedere quanto sia forte.
Se il suo sguardo ci incontra per caso, la sua domanda sarà: “Chi di loro morirà per primo? Chi riuscirà a sopravvivere?” Ma è una domanda senza interesse, sorta così per puro caso, perché a chiunque guarda non importa realmente CHI sopravviva, ma QUANTI. Il “chi” per noi comparse non esiste. Siamo una folla. Un’unica identità.
Quelli che seguono l’eroe, perché lo ammirano. Quelli che eseguono qualunque cosa venga loro ordinata, perché sono sottoposti e non importanti. Quelli che accettano di morire con passività, perché così è stato deciso.
Sento il mio cuore battere. Quasi mi stupisco nel constatare che anch’io ne ho uno.
A volte veniamo considerati come oggetti. “Mettiti qui, vai là, fermo dove sei.” L’unica maniera per distinguerti è rompere le file, ma se lo fai…vieni rimproverato, punito, anche duramente, perché sei diverso e non lo devi essere.
Come in una marcia: l’unico modo che hai per farti notare è sbagliare i passi. E venire poi etichettato come incapace.
Sembra impossibile, per noi comparse, smettere di esserlo. Sembra che esisteranno per sempre, le comparse.
Si è attirati da una promessa di celebrità, da un desiderio di gloria, si è convinti di poter ambiare il mondo. E ci si arruola. E a poco a poco ci si omologa. E si diventa uguali, almeno per chi guarda dall’esterno.
No, davvero ammiriamo questo eroe. Non si è lasciato attrarre da false promesse bugiarde. E’ diventato eroe da sé.
E davvero ora vorrei essere come lui, fuori dagli schemi, fuori dalle file…Vorrei combattere per ideali che verranno ricordati in eterno insieme al mio nome, vorrei che anche chi piangerà la mia morte venga ricordato. Non voglio più essere solo un numero, uno dei tanti. Vorrei che mi lasciassero in vita per poterlo urlare a tutti.
Ed è questo ciò che penso, mentre nel campo rimbomba l’eco del segnale di battaglia.


Ultima modifica di Eredel il Mar Lug 14, 2009 10:14 am - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: Comparsa   Comparsa Icon_minitimeDom Lug 05, 2009 3:55 pm

bisogna sbagliare sempre i passi anche a costo di venire derisi, etichettati come incapaci, come "quello strano"
e se qualche volta ti dimentichi di sbagliarli, sforzati, fallo apposta..col tempo diventerà abitudine e sarai tu a divertirti nel vedere tutti gli altri come ciurme


afro



ti abbraccio



simina
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MessaggioTitolo: Re: Comparsa   Comparsa Icon_minitimeLun Lug 06, 2009 11:01 am

...sono pienamente d'accordo con morgan. bellissima metafora quella della marcia da sbagliare volutamente per non scomparire tra la folla tutta uguale...
essere diversi, non per forza per voler emergere o essere il migliore, ma anche per il puro desiderio di distinguersi, salvare la propria identità, ha un prezzo molto caro. si finisce per lottare contro la massa che cerca di inghiottirti nella sua monotonia. ma se non ti arrendi alla fine scopri che l'eroe sei tu, a prescindere da chi lotta con te.

bel lavoro Approvato Approvato Approvato
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MessaggioTitolo: Re: Comparsa   Comparsa Icon_minitimeMar Lug 07, 2009 6:19 pm

Grazie a tutti dei bei commenti! >///<
Sono contenta che vi sia piaciuto...^^

Solo questo pezzo

"Sembra impossibile, per noi comparse, smettere di esserlo. Sembra che le comparse esisteranno per sempre.
Si diventa comparse quando si è attirati da una promessa di celebrità"

non mi piace molto, ma solo per lo stacco improvviso e per la ripetizione continua della parola "comparsa"...come posso renderlo meglio?

P.S. Se vi può interessare, tutta questa storia mi è venuta in mente guardando un servizio sulla guerra in Iraq al tg...
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MessaggioTitolo: Re: Comparsa   Comparsa Icon_minitimeVen Lug 10, 2009 1:01 pm

ti dirò, a me non dispiaceva, credo che nell'insieme la ripetizione non stona perchè sottolinea la condizione della comparsa, sembra quasi un voler ripetere la denuncia a qualcosa di ingiusto. Approvato

comunque volendo provare a cambiare "Sembra impossibile, per noi comparse, smettere di esserlo. Sembra che le comparse esisteranno per sempre." lo farei così:

sembra impossibile per noi comparse smettere di esserlo: fuggire da questo folle rincorrersi di passi tutti uguali è un lusso per pochi, il riscatto ha un prezzo troppo alto e durerà forse in eterno il nostro ribelle desiderio di libertà.

così si ricollega alla marcia e al fatto che quello dell'eroe è un ruolo esclusivo, ma forse sostituendo la mia frase alla tua si rovinerebbe l'insieme perchè tu usi frasi più brevi delle mie e forse la differenza di stile si noterebbe troppo.

nella frase dopo invece sostituirei "Si diventa comparse quando" con "all'inizio", il resto della frase lo lascerei uguale perchè scorre molto bene con quelle successive.

...dunque a riscriverci... Very Happy flower Wink
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clizia
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MessaggioTitolo: Re: Comparsa   Comparsa Icon_minitimeVen Lug 10, 2009 3:15 pm

Suggestivo e sconcertante!!!! davvero profondo!!! complimenti... Applauso

Mi piace molto anche il tuo stile...

Concordo con serial_dreamer: ti dirò, a me non dispiaceva, credo che nell'insieme la ripetizione non stona perchè sottolinea la condizione della comparsa, sembra quasi un voler ripetere la denuncia a qualcosa di ingiusto.

Volendo cambiare,scriverei:
Sembra impossibile, per noi comparse, smettere di esserlo. Sembra che esisteranno per sempre, le comparse.
Si è attirati da una promessa di celebrità, da un desiderio di gloria. Si è convinti di poter ambiare il mondo. E ci si arruola. E a poco a poco ci si omologa. E si diventa uguali, almeno per chi guarda dall’esterno.
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MessaggioTitolo: Re: Comparsa   Comparsa Icon_minitimeMar Lug 14, 2009 10:12 am

Grazie tantissime, ragazzi!
Sono felice di aver ricevuto così buoni consigli (che tra l'altro metterò subito in pratica ahahahaha) e soprattutto sono contenta che vi sia piaciuto (grazie Clizia ^^)!
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MessaggioTitolo: Re: Comparsa   Comparsa Icon_minitime

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