alla deriva
fra pentagrammi
vuoti
ricamo
flutti di flauti
e chitarre nella speranza
di farne musica
inquino di lacrime
disarmoniche armonie
prigioniere
nel cuore
d’un musicante
inabile
lascio che i sogni anneghino
ed io con loro
muoio
ad un suicida non spettano
le trombe del paradiso.