Attrae
la segretezza
che stendete
su quel foglio incipriato,
a confondere i più.
L’occhio è attento
e il ritmo
non va separando
ricordo,
richiamo
di piccoli gesti
borghesi,
di povere ignorate
parole.
Siete così giovane
e così
maledettamente bruciato.
Vi aspettava
la vena
che viva
guardava,
da pulviscolo,
il cielo a passeggio e
bianche le nuvole.