Una cosa brevissima, che mi ha colpito ieri sera tornando a casa. Per voi, direttamente dalla Baviera <3
Una goccia scivoló sulla superficie liscia, cadde e, tuffandosi, si perse nell´oro di quell´immenso campo di grano.
Lui si ergeva alto, maestoso spiccava tra i germogli e le lunghi foglie, attirando l´attenzione di chiunque passasse lí accanto. Ma lui sommesso giaceva, inconsapevole attore, il capo chino in un pianto nascosto: lacrime di rugiada irroravano la terra avida ai suoi piedi, donandogli infine nuove - stesse - lacrime da piangere.
Alzava di tanto in tanto lentamente il capo, scrutando speranzoso il cielo, ma la coltre di nuvole nere sembrava avere intenzione di non variare, coprendo insolente ogni tentativo, seppur debole, di luce. Un´aria pesante, un´atmosfera cupa soffocava il campo di grano - e lui -, come un cappuccio soffoca il condannato a morte.
Un raggio, un solo raggio di sole agognava.
Un minuto, un solo minuto di luce.
Lunghi petali gialli, proprio come il suo sole: il girasole pianceva, floscio, l´assenza della sua ragione di vita.