strofino la lampada per scoprire il mea culpa la luna si china ad auscultare i battiti della terra tra le extrasistole di un falso oro dell'apparire illusione mi hai
pugnalato col silenzio come daga nel cuore di regale leone appena lavato fiume-fiato
savana in fiamme o sei eco che si sveglia nella valle quando il sole saltimbanca tra i
| fiori e sveste l'erba dalla notte e le pietre sorridono
| tra le bocche della brina
come lacrime roventi delle mie labbra sul corallo dei tuoi selvaggi capezzoli
o sei grotta dalla quale sirena amplifica melodie ai pesci ai marinai in amore
o sei ciambellano di un re il cui ritorto orgoglio ha riempito canestri di foschia
che tormenta l'acqua al desiderio di una nave e che cicuta fiorisce nell'alitata conca
| del voto
non acconciare diversamente i tuoi capelli essi sono fiori di mandorlo a primavera
innaffiati del mattino appena sveglio sono bagliori fermentati nel mio rosso cuore
sono rubini levigati dai baci dalle culle del dolce aprile sono spruzzi di onde sul
mio corpo indolito di te sono fiori intagliati nel fine corallo con la gorbia dei miei
| baci
sto versando acqua di salvezza nelle mie parole in un vaso rotto dal cielo
| me lo ripari?