Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.


forum di poesia amatoriale
 
IndicePortaleCercaUltime immaginiRegistratiAccedi

 

 storie di ladri

Andare in basso 
3 partecipanti
AutoreMessaggio
il_complice
Admin
Admin
il_complice


età : 37
località : ROma-MArche
numero di messaggi : 83
data d'iscrizione : 18.03.09

storie di ladri Empty
MessaggioTitolo: storie di ladri   storie di ladri Icon_minitimeVen Lug 24, 2009 6:33 pm

Venni partorito nel piccolo Porto di Kir in una splendida notte d'estate, in cui anche il cielo sembrava gioire della mia nascita in un esplosione di stelle. La mia famiglia discendeva da una lunga Stirpe di Banditi, che da Generazioni operava nella fiorente località portuale, ed anche a me era destinato crescere seguendo i nobili ideali della Furfanteria... Mio nonno mi leggeva ogni notte gesta di famosi Ladri, senza che io ne capissi il motivo, mentre mio padre allenava la mia agilità giorno dopo giorno, da quando avevo cinque anni... Fin da piccolo mi sono state insegnate nozioni circa l'Arte del Furto e dello Scasso, rendendomi ingenuamente complice d'una passione, più che d'una tradizione ormai fedelmente seguita per Generazioni, e alla quale anch'io non mancai d'affezionarmi... Avevo uno splendido rapporto con mio padre, gia da quando avevo otto anni m'accompagnava per qualche colpo decisamente semplice, che spesso consisteva in qualche mela al mercato. Sebbene fossimo entrambi consapevoli delle mie spiccate doti, non avevo ancora la concezione di quali fossero le responsabilità di un furto, forse per questo mio padre non volle mai coinvolgermi in qualcosa di serio... A quindici anni entrai a far parte della mia prima corporazione; il giorno dopo mio nonno, pregandomi ironicamente di non farmeli rubare, mi donò i suoi due più preziosi grimaldelli, che nonostante l'età vantavano ancora un ottimo stato... Per due interi anni mi lanciai incautamente in fraquenti saccheggi, tanto che venni presto chiamato "Ombra di Nuber", divinità delle Tenebre e delle Ombre stesse. Ero esaltato da quella mia nuova condizione, più autonomo, e ciò bastava ad illudermi d'essere ormai diventato adulto, probabilmente fu per questo che commisi un errore che i miei Avi evitarono per generazioni: esagerai. Certo, la mia famiglia non potè che guadagnare dai numerosi bottini che riportavo a casa, ma assieme alle ricchezze vennero i sospetti e i dubbi, finché il Governatore stesso non mi fece tallonare dalle sue Guardie Ducali, che presto o tardi riuscirono a cogliermi con le mani nel sacco. La medesima notte mi rinchiusero in prigione, l'alba stessa ero gia evaso; fu una gran soddisfazione appurare quanto un lucchetto possa essere violato facilmente, e in che modo la mia agilità provvide ad una fuga a cui nessuna Guardia sembrò far caso fino al tramonto. Mosso dall'istinto e dalla paura m'imbarcai furtivamente su una nave diretta a Golein, non ebbi modo di farne parola nemmeno coi miei genitori, conscio che sarebbe stato il primo posto in cui sarebbero venuti a cercarmi. Me ne andai, dunque, rifugiandomi laddove il mio nome, per fortuna o purtroppo, non m'aveva ancora preceduto. Restai nascosto nell'ombra per tre anni, trascorsi nel rimorso d'aver abbandonato tutto cio che avevo a cuore, sebbene il mio passato mi spinse ad affinare notevolmente il mio buonsenso, prima delle abilità nel furto. A vent'anni tornai nella mia terra, certo che le mie malefatte fossero ormai dimenticate da tutti, così come la mia notorietà. Sapevo bene che, probabilmente, non avrei più ritrovato i miei genitori dove li avevo abbracciati da piccolo, per l'ultima volta, ma non cessai d'illudermi finché non arrivai davanti a quella che un tempo casa mia, ora ridotta ad un cumulo di macerie velate d'uno strato di fuligine.

Piansi dal tramonto all'alba, incolpando con rabbia il solo responsabile di quella strage: me stesso.

Il fuoco che avvolse la casa mi bruciò dentro, consumandomi nel dubbio di saperli vivi altrove. Della cenere scura ne feci una maschera, affinché nessuno, incrociandomi lo sguardo riveda i fantasmi del mio passato. Solo la notte, tra le ali di un corvo, scorgerete il fuoco negli occhi di un uomo, alla continua ricerca della sola chiave che possa sciogliere le catene che porta al cuore.
L'unica serratura che non abbia mai forzato. Per ora.
Torna in alto Andare in basso
https://lenebule.forumattivo.com
serial_dreamer
Membro
Membro
serial_dreamer


età : 34
numero di messaggi : 26
data d'iscrizione : 17.06.09

storie di ladri Empty
MessaggioTitolo: Re: storie di ladri   storie di ladri Icon_minitimeLun Lug 27, 2009 6:39 pm

scritto molto gradito, l'ho trovato interessante soprattutto qui:

"Il fuoco che avvolse la casa mi bruciò dentro, consumandomi nel dubbio di saperli vivi altrove. Della cenere scura ne feci una maschera, affinché nessuno, incrociandomi lo sguardo riveda i fantasmi del mio passato. Solo la notte, tra le ali di un corvo, scorgerete il fuoco negli occhi di un uomo, alla continua ricerca della sola chiave che possa sciogliere le catene che porta al cuore.
L'unica serratura che non abbia mai forzato. Per ora. "

...finale poetico e riuscitissimo!!! geek
Torna in alto Andare in basso
clizia
Membro
Membro



età : 35
numero di messaggi : 21
data d'iscrizione : 25.06.09

storie di ladri Empty
MessaggioTitolo: Re: storie di ladri   storie di ladri Icon_minitimeMar Lug 28, 2009 3:04 pm

Finale stupendo!!!!!!!!
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





storie di ladri Empty
MessaggioTitolo: Re: storie di ladri   storie di ladri Icon_minitime

Torna in alto Andare in basso
 
storie di ladri
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» sezione_elio e le storie tese

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
 :: raccontare :: narrazione-
Vai verso: