acrostici in G I U G N O

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I

gareggiavano il petalo e le correnti
in quell'ansa accarezzata da foglie d'ontano
un angolo benedetto, una campanella stonata

guardando l'acqua, salutavo le samare
nei volteggi acerbi giù dal ponte
ordito che ci unisce e ci allontana


II

già s’incornicia una mattina senza sole
in questo scegliere la via di destra
un cane, un porticato, un parco...

gradiresti il rumore dei motori, e non silenzi
nascosti tra modelli di giostre antiche
o il far da sé di segnaposti al vento





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devo anche annuvolartelo


qualche giorno fa mi parlavi dell'importanza delle immagini nelle poesie, del fatto che non bisogna soffermarsi troppo sugli aggettivi che potrebbero parlare dei propri sentimenti.
bene..se non sbaglio, qui non ne metti nemmeno uno, solo immagini e ora noto quanto siano davvero più forti anche se meno immediate e quanta libertà lascino i tuoi versi al lettore per spaziare con l'immaginazione ma anche con l'interpretazione perchè vedi, nonostante sia influenzata dal fatto che so bene a cosa ti riferisci, posso lo stesso staccarmi dalle mie conoscenze e rivestire la tua poesia di me, o di un'altra storia, magari anche lontanissima dalle vostre passeggiate.



bacio forte



simi